I giochi sono il cuore di un parco per bambini, l’elemento più rilevante per l’utente finale.
Come progettisti, sappiamo perfettamente che dietro a un parco giochi ci sono molte altre cose – uno studio di fattibilità attento, la scelta dei migliori produttori, un progetto funzionale e originale, una posa a regola d’arte, una manutenzione costante, solo per dirne alcune – ma è innegabile che siano i giochi ad attirare maggiormente l’attenzione.
Vediamo allora alcune linee guida per scegliere i giochi per parchi e perché è importante offrire una proposta varia e differenziata.
Dalla progettazione alla manutenzione
Prima di parlare della selezione dei giochi, riassumiamo le fasi della progettazione di un parco giochi. Dobbiamo capire prima di tutto quando avviene questa selezione e alla luce di quali fattori viene fatta.
Il primo step è il sopralluogo iniziale. Una volta che il cliente ha definito lo spazio, i nostri tecnici verificano la fattibilità del progetto e si mettono al lavoro per trasformare l’idea in un progetto concreto.
Con lo sviluppo dell’idea grafica vengono definiti gli spazi, la tipologia di strutture e la disposizione degli arredi urbani. Una volta che il progetto grafico è stato approvato si passa alla scelta dei materiali.
È proprio in questa fase della progettazione dei parchi che vengono definiti tutti i dettagli. Vengono selezionate le attrezzature ludiche e la pavimentazione antitrauma, con tutte le variabili del caso se si tratta di gomma colata.
Arrivati a questo punto, è necessario avere le idee ben chiare sulla tipologia di strutture da installare. Il gestore del parco dovrà aver già valutato tutti i fattori rilevanti con la massima attenzione, vedremo dopo quali sono i più importanti.
La realizzazione del parco va avanti con la preparazione dell’area, che segue procedure diverse in base alla pavimentazione scelta. Siamo alla fase finale, la posa in loco del rivestimento, degli elementi di arredo e delle strutture ludiche.
La scelta delle strutture ludiche
Il primo aspetto da considerare è l’età media degli utilizzatori. Un parco giochi accanto a un asilo nido avrà, tendenzialmente, un “pubblico” diverso da un’area verde accanto a uno skate park.
Un’alternativa potrebbe essere quella di offrire una gamma completa, che comprende giochi per tutte le età. Un’ottima scelta, percorribile soprattutto nel caso di aree ludiche più ampie.
Una volta che abbiamo scelto il tipo di gioco (altalena, scivolo, trampolini) è necessario anche selezionare esattamente il modello dalle varie linee. I nostri cataloghi propongono soluzioni diverse per la stessa struttura, così che il design e lo stile del gioco si abbinino perfettamente alla location e al rivestimento.
Solo per fare un paio di esempi, per un parco giochi all’interno di una riserva naturale con pavimentazione antitrauma in corteccia suggeriamo uno scivolo della linea Robinia, in legno e con un basso impatto ambientale. Per un parco in città, con una pavimentazione in gomma colata molto colorata, saranno invece più indicati gli scivoli delle linee Steel, Castillo o Crooc.
Perché è così importante installare strutture diverse?
Il principio alla base di tutto è questo: offrire un’esperienza ludica stimolante e coinvolgente, quanto più varia possibile.
Come abbiamo visto nel nostro articolo sulle varie tipologie di strutture ludiche, i giochi sono concreti strumenti educativi per lo sviluppo fisico, emotivo e sociale dei bambini. Non tutti i giochi hanno la stessa funzione, ecco perché è importante offrire quante più opportunità è possibile.
Scivoli e altalene, per esempio, stimolano la coordinazione motoria, insegnano il rispetto delle regole e dei turni e stimolano la condivisione e la socializzazione.
I giochi in corda e le piramidi, invece, sono un modo sicuro e divertente per mettersi alla prova. I bambini prendono consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità e superano le proprie paure.
I pannelli educativi stimolano l’immaginazione e la fantasia e sono una prima “palestra” di ragionamento per i bimbi più piccoli.
E parlando dei più piccoli, dobbiamo ricordare anche le sabbiere, i bilici, i giochi a molla e le giostrine, spesso primissimi luoghi di contatto con altri bambini.
Per i più grandi, invece, i giochi in corda e gli scivoli a tunnel con maggiore inclinazione servono anche a testare la propria sicurezza e la propria agilità.
Questi sono solo alcuni esempi di giochi per parchi e delle opportunità che offrono ai bambini. Ogni struttura ha un compito particolare – dondolare, arrampicarsi, ragionare, condividere – ed è solo con una buona varietà che un parco può offrire un’esperienza ludica di valore.